29 MAGGIO 2007 - Vita da cani...
L'altra mattina stavo camminando per le vie di Huaraz, per le strade ci sono molti "perri", cani, molte volte senza padrone o meglio lo hanno, ma preferiscono stare in libertà. Con il carattere che ha, potrebbe farne parte anche la mia cagnetta. Sul bordo della strada vedo un cane disteso come stesse dormendo, ma stava male, si muoveva a fatica, respirava a malapena. Poco vicino a lui, un altro cane che con la zampa lo istigava per farlo giocare, ma si vedeva che non ne aveva nessuna voglia. Anche se in certi paesi questo tipo di scene sono all'ordine del giorno, oppure certe persone possono risultarne indifferenti, io ho provato una certa tristezza, ovvio sarà proprio perché ai cani sono particolarmente legato ed a casa ho una bellissima perrita che mi aspetta. Rallento il passo provo a vedere se questo cagnetto stia veramente male, non mi fermo, in qualche modo faccio finta di niente. Il cane abbaia e continua a toccarlo con la zampa, come a volerlo chiamare, "Via, andiamo non è questo il posto per stare male!"
Torno alla casa di Zarela, penso che dopo tutto è la vita e ogni tanto va così. Alla sera esco, vado a salutare gli amici dell'Extreme gli porto la foto del Mago. A fine serata non prendo il taxi e senza volerlo faccio la strada che ho fatto alla mattina, forse, con la speranza di non trovare più quel cane, magari qualcuno se ne preso cura. Giro l'angolo, purtroppo i cani sono ancora li, non si sono mai mossi, oltre ai due della mattina ce ne è un altro ed entrambi sono seduti vicino al cane disteso. Non ci vuole molto per capire che quello che stava male è morto. Non voglio avvicinarmi, ma la strada passa proprio vicino, quando sono a qualche metro i due rizzano le orecchie si avvicinano al cane passato a miglior vita come a protezione, non hanno l'aria minacciosa, ma vogliono che non mi avvicini troppo. li supero e come si sono alzati così tornano a distendersi. Vado verso La Casa penso a quello che ho visto, due sentinelle che "vegliavano" un compagno di scorribande, indubbiamente mi dispiace, ma quei cani sono mitici! Dovrò spiegare ad Isa come ci si comporta!
La mattina sucessiva è domenica vado a fare colazione all'angolo, la solita scena. I due cani staranno li tutto il giorno. Il lunedì non c'e' più nessuno, qualcuno ha preso il cane. Forse gli altri due staranno scorrazzando tranquilli alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Sarà esagerato ma una cosa così non mi era mai capitata da vedere e allora perché non scriverla.
Luoghi consigliati in HUARAZ
La Casa de Zarela - Logistical Support, Trekking & Climbing, Expeditions -
Jiron Julio Arguedas 1263 - telefax +51 43 422694
www.lacasadezarela.com zarela@lacasadezarela.com
Extreme Bar http://www.huaraz.org/xtreme/
Benquelo´s Hostal http://huarazbenkawasi.com/
Chili Heaven - Restaurant - Parque Ginebra vicino Casa delle Guide
Monte Rosa - Restaurant - Pizzeria - Jiron Josè de la Mar 691 - tel 42 1447 - cell. 969 0277
www.huaraz.com/monterosa pmonterosa@yahoo.com
El Horno - Pizzeria Grill - Parque del Periodista
Pachamama - Restaurant - Bar - Cafè - Cinema - Jiron Jose de San Martin 687 tel. 43 421834 pachamamaperu@hotmail.com http://www.huaraz.org/pachamama/index.html
FOR CINEMA http://huarazsatyricon.blogspot.com/
Caffè Andino - Jr. Lucar y Torre 530, 3^ Floor - wi-fi - www.cafeandino.com
Vagamundo Travel Bar - Julian de Morales 753 - vagamundo@comic.com
Tambo Music & Drinks - Josè de la Mar 776 - Tel 423417
Casa de Guias - Parque Ginebra - tel. +51 43 42 1811 www.casadeguias.com.pe informes@casadeguias.com.pe
Cesar Roca Ramos - Guida Andina tel.
+51 43 9974464 - cesar.roca@yahoo.com
20 MAGGIO 2007
Eccoci di ritorno dall'Alpamajo, purtroppo siamo saliti sino al campo alto a 5300, l'ascesa alla cima è risultata impossibile per la neve, troppa e ancora troppo soffice! Durante la salita al campo alto abbiamo trovato dei ragazzi russi che erano rimasti al colle quattro giorni per aspettare il momento giusto. Hanno provato a salire ma sono arrivati circa a metà parete. Durante la notte non ha fatto molto freddo, in tenda c'erano 0 gradi. Alla mattina si sprofondava sino al ginocchio. Impossibile salire!
Già la sera avevo capito che la mattina dopo non era possibile salire, è inutile nascodere che il morale non era al massimo, il viaggio era finalizzato alla conquista della cumbre, tutta quella fatica per poi tornare indietro...
Poi al tramonto vedendo lo spetacolo che avevo davanti agl'occhi ho ritrovato il mio solito sorriso, mi trovavo in un luogo straordinario con una montagna davanti che toglie il fiato! Sono rimasto a guardala per molto, avevo mille pensieri e non tutti positivi... ma alla fine è così, non si può fare nulla per cambiare le cose. L'Alpamajo era sopra di me che mi guardava divertito del fatto che almeno per qualche tempo le sue pareti sarebbero state immacolate. Va bene così...
La notte è passata con una lentezza particolare, non si vedeva l'ora di uscire dalla tenda. Ci siamo svegliati alle 5.30 per goderci l'alba. Durante la salita avevo visto che i russi erano scesi lungo un canale sulla sinistra rispetto la via originale. E allora perchè non scendere con gli sci? Mentre gli altri scendevano in corda doppia mi sono avvicinato al canale, un pò di paura iniziavo a sendirla, il canale scendeva deciso. Mi chiudo gli scarponi tra i miei soliti colpi di tosse nervosa, mi faccio un mitico autoscatto... non si sa mai che sia l'ultima foto (scherzo!!!) ed inizio a scedenre, Cesar mi chiede via radio come sia la neve... "Bella!!!" rispondo a fatica, "fai il bravo ragazzo!" mi ripete alla radio. Faccio i primi metri in derapata, poi la prima curva, poi la seconda, la parte più ripida è stata superata, la parte finale del canale è puro divertimento. Mi fermo alla base della discesa, riprendo il fiato, avviso Cesar che è tutto ok. Forse non si poteva salire, ma scendere con gli sci, si!
13 MAGGIO 2007
Siamo rientrati dal Pisco, una sciata entusiasmante senza particolari difficoltà tecniche se non per la quota e la presenza di alcuni crepacci. Il Pisco è una montagna che regala un panorama unico sulla Cordigliera Blanca. Per salire il Pisco abbiamo impegnato circa 4 ore e mezza partendo dal Rifugio Perù. Al rifugio siamo arrivati 11 maggio nel pomeriggio, alle 3 della mattina abbiamo iniziato ad attraversare una morena infinita. Terminata la pietraia, inizia la salita vera e propria sul ghiacciaio. Siamo stati spettatori di un'alba bellissima, non una nuvola in cielo e un po' di vento che raffredava gli animi. Dalla cima si gode di uno spettacolo incredibile. La discesa che segue fedelmente la via di salita presenta alcuni passaggi obbligati per evitare le crepacciate. Alle 10 eravamo già in rifugio.
Anche ieri sera siamo stati all'extreme bar dove a fine serata abbiamo appeso al muro del locale la maglietta dello sci club. Chi passerà da quelle parti menzionando lo sci club avrà un Pisco offerto.
Oggi domenica 13 maggio siamo stati in giro per Huaraz con il nostri amici Cesar e Victor. Ci hanno portato a mangiare il Guy, il porcellino d'india!!!
10 MAGGIO 2007
Il nostro viaggio in Perù sta proseguendo nel migliore dei modi. Siamo a Huaraz da circa una settimana e siamo riusciti ad acclimatarci bene, due montagne a piedi sui 5000m, la laguna Churup ed il Rima Rima. Con gli sci siamo saliti sul Vallunaraju 5686m il 9 maggio, per questa cima abbiamo fatto un campo a 4800m. Durante tutto il pomeriggio e la notte prima della salita ha piovuto e grandinato abbastanza, con Cesare la nostra guida, avevamo deciso di partire alle 3 del mattino, ma il tempo era ancora brutto e siamo rimasti in tenda ad aspettare. Si pensava che la maledizione del Jap, avesse colpito ancora, invece alle sei siamo partiti illuminati da un sole stupendo, la temperatura non è male anzi per quelle quote è quasi caldo. Dopo circa 30 minuti siamo arrivati sul ghiacciaio, la neve che era caduta nella notte ha reso la discesa eccezionale.
La salita non ha particolari difficoltà se non nell'ultima parte dove per sicurezza ci siamo legati. Il raggiungimento della vetta è stato emozionante, come del resto lo è sempre la "conquista" di una Cumbre soprattutto se è così distante da casa. Per la discesa abbiamo scelto un canale che scende direttamente dalla cima, la difficoltà maggiore oltre alla pendenza è stata che il tempo si è chiuso e non si vedeva molto bene.
A Huaraz le giornate di riposo passano tranquille, tra il Caffè Andino (dove sono ora) e qualche ristorante. Oggi, è un giorno particolare, è il mio compleanno, ma il mio regalo è arrivato ieri in montagna!
Come da buona abitudine abbiamo festeggiato i miei 33 anni con i nuovi amici peruviani al Extreme Bar a suon di Pisco (una specie di grappa)! Domani si parte per il Pisco (la montagna) si dovrebbe stare un paio di giorni. La prossima settimana se tutto continua a girare così si va verso l'Alpamajo.
Ora sul Vallunaraju c'è un amico che riposa dominando la Cordigliera Blanca.
6 MAGGIO 2007
Abbiamo iniziato l'acclimatamento salendo due montagne vicino a Huaraz. Martedì, se le condizioni meteo lo permettono si inizia a salire con gli sci.